Provincia di Modena
Il Belsòn è tra i più antichi, semplici e diffusi dolci prodotti in territorio nonantolano e più in generale in tutta l'area della bassa padana, dalla tradizionale forma ovalizzata oppure ad"S", con la variante della farcitura con marmellata mista di prugne e amarene.
Per secoli il belsòn si è cucinato in casa in occasione di particolari festività, si cuoceva nel forno o nella stufa a legna in coda al pane poiché la cottura necessitava di maggior calore.
Può essere gustato nei diversi momenti della giornata: a colazione tagliato a fette e inzuppato nel latte, a fine pasto come dessert oppure come spuntino pomeridiano.
Probabilmente le sue prime elaborazioni furono per lungo tempo riservate esclusivamente alle grandi solennità; la sua preparazione è rimasta quasi immutata nei secoli, come quando, nel 1300, il 1° dicembre, giorno dedicato a Sant'Eligio, patrono dei fabbri e degli orafi, a Modena, dove è chiamato bensòn, veniva offerto alla Corporazione di questi artigiani. Per secoli, il belsone si è cucinato in casa ed in molti casi, si poneva nell'unica teglia rotonda a disposizione per i dolci e considerata la particolare forma ovale del dolce era necessario piegare le sue estremità dandogli una caratteristica forma di esse allungata.
Può essere gustato nei diversi momenti della giornata: a colazione tagliato a fette e inzuppato nel latte, a fine pasto come dessert oppure come spuntino pomeridiano; anche se la sua "morte" è inzuppato in un bel bicchiere di ...lambrusco.
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data di creazione: | lunedì 28 luglio 2014 |
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data di modifica: | martedì 2 dicembre 2014 |