Mirandola la Terra di Giovanni Pico
Non c'è futuro senza memoria. E nemmeno arte, dialogo, storia. A uno degli elementi più caratteristici e necessari della natura umana, fondamentale sia nella definizione dell'individuo che nell'evoluzione della società, è dedicato un nuovo e imperdibile appuntamento.
Il Memoria Festival anima le piazze, i portici, i giardini e i palazzi di una città che se da un lato può vantare una storia millenaria (è menzionata per la prima volta in un placito del 1102), dall'altro si sta risollevando dal terribile terremoto che l'ha colpita nel 2012, causando diverse vittime e danneggiando edifici storici e industriali.
Come la mente si espande per associazioni, passando da un ricordo all'altro, così il Memoria Festival si sviluppa attraverso una struttura a cerchi tematici, ciascuno dedicato a un aspetto, un'interpretazione, una suggestione scaturita dalla memoria.
Tra riflessione e svago, il Festival offre la possibilità di incontrare, ascoltare e confrontarsi con numerosi protagonisti italiani della cultura, del pensiero, dello spettacolo.
L'esplorazione e la narrazione del ricco universo della memoria sono affidate a scrittori, artisti e scienziati di fama internazionale.
Ai dialoghi e alle lectio, concentrati in particolare nelle ore diurne, seguono momenti più orientati verso l'intrattenimento, come i concerti e spettacoli
Uno spazio rilevante è inoltre riservato ai laboratori e ai giochi per ragazzi, a conferma dell'universalità del tema della memoria, che fin dall'infanzia svolge un ruolo centrale nella formazione dell'identità individuale.
Con decine di eventi e momenti d’incontro, il Memoria Festival esplora da diverse prospettive i temi intrecciati alla memoria, spaziando dagli ambiti scientifici a quelli umanistici, con la partecipazione di grandi protagonisti della scena culturale italiana e internazionale e coinvolgendo il pubblico di tutte le età e soprattutto giovani e studenti, grazie a percorsi paralleli e integrati di carattere educativo, ludico e d’intrattenimento.
Come ogni ricordo subito ne richiama un altro, così il programma del Festival restituisce nella propria struttura il funzionamento della memoria: se per Ralph Waldo Emerson La conversazione è un gioco di cerchi, lo stesso vale per i meccanismi mnemonici che, simili ai cerchi su uno specchio d’acqua dopo aver gettato un sasso, non appena messi in moto da quell’evento si riproducono ed espandono sempre di più.
Per raccontare ed estendere progressivamente il raggio d’azione della memoria comprendendo spazi sempre più ampi di significati e suggestioni, il programma è articolato in 10 cerchi tematici, che includono lezioni magistrali, tavole rotonde, dibattiti e conversazioni con autori. Sono inoltre previste nel programma quattro sezioni per workshop, mostre, concerti e spettacoli, laboratori e giochi per i bambini.
L’innesco dei cerchi della memoria è dunque costituito dal linguaggio: quello degli autori che si alternano, quello dell’arte e del cinema, quello dei giochi e dell’architettura stessa – che attraverso gli allestimenti del Festival curati dall’architetto Andrea Oliva ha saputo reinterpretare lo spirito vitale di tanti luoghi cittadini feriti dal sisma, conferendo ad ognuno una nuova identità, fra storia antica e dinamismo contemporaneo.
I edizione del Memoria Festival Mirandola dal 9 al 12 giugno 2016 a Mirandola (Modena), la prima edizione del Memoria Festival - promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore - invita a riflettere sulle infinite sfaccettature della memoria, in un caleidoscopio di stimoli composto da decine di incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, workshop, laboratori, mostre, giochi.
data di creazione: | mercoledì 8 giugno 2016 |
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data di modifica: | lunedì 13 giugno 2016 |