Finale Emilia
Il Castello di Carrobio, un maestoso edificio che risale all'inizio del Novecento (1898-1914), è curioso episodio di revival neomedievale. Lo fece costruire Vittorio Sacerdoti, conte di Carrobio, ambasciatore al servizio del Re d'Italia.
Inserito all'interno di uno splendido parco, si ispira al castello tedesco di Tobitshau di cui era proprietario un cognato del conte. Voluto come palazzo di rappresentanza ufficiale dove ricevere con feste e ricevimenti ospiti illustri - nel 1935 qui venne ospitato principe del Piemonte Umberto di Savoia -, in seguito agli eventi bellici cadde in uno stato di progressivo abbandono che terminò solo coi restauri dei primi anni Novanta.
Il castello conserva a tutt'oggi un grande effetto scenografico pur discostandosi dai modelli costruttivi e stilistici padani. La sua struttura massiccia, tutta in pietra "faccia a vista", è alleggerita da finestre neogotiche ornate con marmi. Gli interni conservano particolari decorativi molto ricercati, frutto di abili artigiani.
È di proprietà privata. E' stato fortemente colpito dal sisma del maggio 2012.
Città/Località | Finale Emilia (MO) |
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Indirizzo | Massa Finalese |
C.A.P. | 41034 |
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data di creazione: | lunedì 25 agosto 2008 |
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data di modifica: | giovedì 10 luglio 2014 |