Nonantola
La Partecipanza è l'ente che raccoglie l'eredità della Charta del 1058, custodita nell'Archivio Abbaziale, in cui l'abate Gottescalco stabiliva, per tutto il popolo nonantolano, il diritto di usufrutto perpetuo di una parte dei terreni di proprietà del monastero, circa 760 ettari a nord dell'abitato, in cambio della costruzione delle mura.
Seguendo regole quasi immutate nel tempo il patrimonio fondiario collettivo che caratterizza la Partecipanza viene periodicamente ripartito, mediante sorteggio, tra gli aventi diritto, cioè i legittimi discendenti maschi delle antiche famiglie legate al territorio.
Si basa su una forma di solidarietà che lega determinati gruppi sociali ad un preciso territorio, basandosi sullo spirito e sulla volontà di conservare la propria cultura e la propria identità.
Oggi i discendenti degli originari nonantolani sono caratterizzati da ventidue particolari cognomi e rappresentano un quarto della popolazione complessiva di Nonantola.
La Partecipanza Agraria è impegnata da tempo a riscoprire ed accrescere tutte le forme di contatto con il proprio territorio. Si è in particolar modo impegnata nella realizzazione di un'Area di Riequilibrio Ecologico di circa 50 ettari che prende nome il Torrazzuolo.
Oltre a quella di Nonantola esistono in Italia altre 5 partecipanze tutte situate nella striscia della bassa pianura emiliana stretta tra Modena e Bologna, nei comuni di Sant'Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Cento, Pieve di Cento e Villa Fontana.
Ha sede nell'antico palazzo di origine seicentesca (storicamente chiamato Casa Nuova) di via Roma, situato nel centro storico del paese.
Città/Località | Nonantola (MO) |
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Indirizzo | Via Roma, 21 |
C.A.P. | 41015 |
Telefono | 059.549046 |
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data di creazione: | giovedì 20 novembre 2008 |
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data di modifica: | venerdì 25 luglio 2014 |