Sassuolo
La costruzione della piazza fu intrapresa da Alessandro Pio che vi fece erigere ai lati il Palazzo della Ragione e l'Osteria della Posta. Verso la fine del Cinquecento, la piazza fu rappresentata nell'affresco che ritrae il borgo di Sassuolo, dipinto da Cesare Baglioni nella Sala delle Vedute del Castello di Spezzano, su commissione di Marco III Pio.
Nel 1676 il duca Francesco II d'Este commissionò all'architetto ducale Loraghi il progetto della Torre Civica o dell'Orologio (detta comunemente dai sassolesi il Campanone), che diede il nome alla piazza. Sulla metà del Settecento, per volontà di Francesco III, si uniformò l'aspetto della piazza su idea dell'architetto Pietro Bezzi con una serie continua di fronti porticati. In una nicchia della torre fu alloggiata la statua in terracotta raffigurante la Madonna con il bambino, opera di Antonio Pulci (1799). Dello stesso periodo è la campana, che aveva la funzione di chiamare a raccolta i sassolesi. Attorno alla cella campanaria sono sistemate le statue in marmo, precedentemente poste presso l'Albero della Libertà, innalzato su progetto dell'architetto Giuseppe Maria Soli per l'arrivo delle truppe napoleoniche nel 1796. In tempi più recenti ha trovato collocazione presso il voltone della torre il Monumento ai Caduti, scultura in bronzo di Giuseppe Graziosi (1921), in precedenza al centro della piazza.
La piazza che ammiriamo oggi, elegante nella simmetria delle case e dei portici, si caratterizza originalmente per la presenza di due canalette, le uniche rimaste di un sistema acquedottistico scoperto che in passato attraversava gran parte del borgo. L'aspetto è sostanzialmente ancora quello settecentesco, essendosi la piazza salvata da devastanti progetti del dopoguerra.
La torre funge da cornice d'accesso a via Fenuzzi, antica contrada dello Spirito Santo, dove ha sede il Municipio. Da piazza Garibaldi si raggiunge piazza Martiri Partigiani percorrendo l'attuale via Battisti, parte di quel cannocchiale prospettico che sfocia nel Palazzo Ducale. Meno scenografico, ma non privo di fascino, il collegamento di vicolo delle Carandine, costituito da un sottopassaggio accessibile dal porticato ovest che porta alla chiesa di San Giorgio per conduce poi sul sagrato in piazza Martiri, dirimpetto alla Guglia.
Città/Località | Sassuolo (MO) |
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Indirizzo | Piazza Giuseppe Garibaldi |
C.A.P. | 41049 |
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data di creazione: | venerdì 28 novembre 2008 |
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data di modifica: | martedì 7 giugno 2016 |