Castelvetro di Modena
Il santuario sorge a pochi chilometri da Castelvetro in località Puianello, toponimo che deriverebbe o dal personale latino Pollius, certo ricordo della "Tribus Pollia" cui apparteneva il Municipium di Mutina, la Modena romana, o, come vuole la tradizione popolare, da "Puiana" (poiana), uccello simile al falco che nidifica in queste zone.
Il santuario, in forme barocche, venne probabilmente innalzato in ringraziamento alla Vergine per uno scampato pericolo. La dedica alla "Madonna della Salute" favorisce l'ipotesi che questa chiesa sia stata edificata alla fine della terribile peste del 1630. Il primitivo oratorio, certamente di modeste proporzioni, eretto nel luogo dove attualmente è posta la Croce (nel punto a maggiore altitudine di tutto il territorio di Castelvetro, 447 m s.l.m.), fu sostituito dall'attuale costruito su commissione della contessa Teresa Rangoni, con posa della prima pietra il 26 aprile 1716. In epoca napoleonica il santuario venne saccheggiato e cadde in abbandono fino al 1934, quando don Gaetano Nava, parroco di Levizzano, vi fece eseguire diversi lavori. Nel 1947 i frati cappuccini ne presero possesso.
La facciata, in laterizio, è di linee semplici, coronata da un timpano triangolare; è fiancheggiata da due corpi laterali più bassi e più stretti, corrispondenti alla sagrestia e alle abitazioni dei Padri. Un tamburo circolare, che all'interno racchiude la cupola, si eleva quasi al centro del Santuario, sormontato da una grande croce doppia illuminata e visibile anche in lontananza. Ai lati del presbiterio s'innalzano due piccoli campanili sormontati da una guglia centrale, contornata da quattro gugliette.
L'architettura si sviluppa su una croce greca, tipica di tanti templi mariani. Nell'interno, l'altare maggiore, come gli altri due altari laterali, è in scagliola policroma; vi si innalza il dipinto, di tardo Seicento, della Madonna della Salute entro cornice dorata che riporta il motto: Salus nostra in manu tua, in riferimento al titolo di "Madonna della Salute".
Di notevole interesse artistico sono le due pale sugli altari laterali: a destra, Sant'Anna e Maria Bambina, a sinistra una Crocifissione con la Madonna e San Giovanni Evangelista, entrambe opere di Francesco Vellani, pittore fra i più famosi del pieno Settecento nel ducato estense.
L'esuberante decorazione pittorica delle pareti con Storie della Vergine, gli Evangelisti e, nella cupola, l'Assunta, spetta al bolognese Giovanni Lambertini chiamato a questo lavoro nel 1934 dal can. Gaetano Nava, arciprete di Levizzano Rangone, da cui dipendeva il santuario.
Città/Località | Castelvetro di Modena (MO) |
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Indirizzo | Via del Santuario, 9, Puianello |
C.A.P. | 41014 |
Url / sito | |
Orario | Tutti i giorni dalle 7.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 19.00 |
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data di creazione: | sabato 29 novembre 2008 |
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data di modifica: | giovedì 10 luglio 2014 |