Castelvetro di Modena
La Torre dell'Orologio è a pianta quadrata con la base a scarpa per allargare lo spessore dei muri e quindi aumentarne la stabilità.
Originariamente dominava la cinta muraria, l'ingresso del castello e tutto il territorio circostante, comprese le strade di accesso al borgo e le torri poste intorno. L'interno era diviso in più piani raggiungibili successivamente attraverso scalette a rampanti rettilinei.
I primi due piani, sostenuti da volte a botte con sezione ad arco semiacuto, corrispondono alla parte originaria e più antica.
Nel corso del '500, dopo la parziale distruzione a causa del terremoto del 1501, mutò i suoi caratteri essenziali, soprattutto quando con l'avvento delle artiglierie la sua funzione difensiva risultò superata. Fu pertanto ridotta a campanile e alquanto modificata: si ricavò una cella campanaria, con quattro ampie monofore a tutto sesto su ciascuno dei suoi lati, e venne inserito un orologio sovrastante l'antica meridiana. Negli anni Settanta la Torre fu oggetto di vari restauri e, avendo raggiunto un’inclinazione di 16° sul baricentro, si dovette ricorrere ad opere di consolidamento delle fondazioni.
Nel corso dei secoli subì varie trasformazioni: dopo il 1326, anno in cui fu distrutta dai soldati del condottiero Versuzio Lando, fu riedificata dai Rangoni.
Città/Località | Castelvetro di Modena (MO) |
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Indirizzo | Piazza Roma |
C.A.P. | 41014 |
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data di creazione: | sabato 29 novembre 2008 |
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data di modifica: | venerdì 10 gennaio 2014 |