Da non perdere
Fulcro urbanistico del centro storico di Fiumalbo, possiede suggestive opere d’arte e testimonianze tardo romaniche, nelle quali si legano fra loro storia e leggenda.
Risale al periodo seicentesco ed è detta "dei Rossi" perché sede della omonima confraternita che veste un mantello rosso. Sorge sulla piazza a fianco della parrocchiale. Ospita il Museo di Arte Sacra.
Il Museo, unico nel suo genere nell'Appennino Modenese, ha sede nella Chiesa di Santa Caterina. Le tradizioni religiose sono documentate da paramenti in preziosi tessuti, reliquiari, calici, croci, fra le quali si segnala una cinquecentesca croce astile in rame dorato.
Alle porte del centro storico sorge il rinascimentale oratorio di San Rocco; l’interno accoglie un ciclo pittorico rinascimentale di grande fascino, che avvolge il visitatore nella sua sacra rappresentazione.
È presenza che integra il tessuto storico urbano di Fiumalbo, con i suoi valori artistici e di tradizione religiosa.
Merita una visita
La frazione o "villa" di San Michele è situata sul pendio occidentale del monte che sovrasta a oriente la conca di Pievepelago. Di interesse l’antico oratorio e il caratteristico Ponte del Diavolo.
Costruzioni col tetto scalinato che ripetono le antiche tecniche costruttive dei Celti. Alcune capanne si trovano a Doccia, nei pressi di Fiumalbo.
Situate lungo la via Giardini, le due frazioni di Fiumalbo al confine con la Toscana accolgono la maggior parte del flusso turistico che gravita intorno all'Abetone.
Ambiente e natura
Il territorio interessa una vasta area a ridosso del crinale toscoemiliano, dal confine bolognese a quello reggiano, ed il massiccio del monte Cimone. Il paesaggio varia tra boschi, brughiere e praterie d'altura che s'alternano a dirupate pareti, laghi di orgine glaciale e torbiere.
Si può accedere dal centro visita Cà Silvestro situato a un chilometro da Fiumalbo.
È la montagna più alta di tutto l'Appennino settentrionale: dalla sua vetta si può osservare ben un terzo del territorio italiano. È un rinomato comprensorio sciistico. Ospita un importante Osservatorio meteo dell'Aereonautica Militare e un centro di ricerca del CNR. A quota 1500 metri si trova il lago della Ninfa.
Sport
Coi suoi 50 km di piste è il più grande comprensorio sciistico dell'Appennino settentrionale. Comprende i comuni di Sestola, Montecreto, Fanano e Riolunato.
Prodotti tipici
La ricetta è ancora quella tradizionale del croccante che veniva servito alla mensa del Governatore dell’antica Provincia del Frignano.
Per Mirtillo nero dell'Appennino modenese si intende esclusivamente la specie Vaccinium myrtillus L., che cresce allo stato spontaneo.
Feste e manifestazioni
A Fiumalbo il 23 e 24 agosto si festeggia il Santo patrono secondo una tradizione secolare.
Il Presepe Vivente di Fiumalbo, rappresentazione biennale che si tiene la sera del 24 dicembre con replica il 3 gennaio.
Per informazioni
Comuni di Sestola, Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni