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San Prospero

Ospita alcune delle più belle e caratteristiche ville storiche della pianura modenese. Il suo territorio si trova nel cuore della zona di produzione della pera di Modena e del Lambrusco di Sorbara.
Il terremoto del maggio 2012 ha colpito duramente San Prospero, molti edifici storici e chiese risultano ancora inagibili.

Abitata fin dal periodo romano, con tracce di centuriazione, San Prospero sulla Secchia conobbe un periodo di florido sviluppo commerciale sotto il dominio longobardo grazie al piccolo porto, a San Pietro in Elda, formato da un ramo del fiume Secchia che garantiva collegamenti e trasporti tra la grande arteria fluviale del Po e quella stradale della via Emilia.

Nel 1971 alcuni scavi presso la Strada Statale del Canaletto hanno riportato alla luce i resti, poi ricoperti, dell'antichissima pieve di San Silvestro, databile attorno ai secoli IX-X, di fondazione nonantolana, come dimostra la dedicazione allo stesso santo titolare dell'Abbazia benedettina - appunto San Silvestro - di Nonantola, a cui appartennero queste terre. Erano questi i luoghi della "Corte e Pieve di San Silvestro di Roncaglia" o Roncaglio, che attorno al Mille radunava, oltre alla chiesa di San Prospero, chiese di Solara, Staggia, Cavezzo, Disvetro e Villafranca, tutte dipendenti da Nonantola.

Il terremoto del maggio 2012 ha colpito duramente anche San Prospero e le sue frazioni, molti edifici e ville storici e chiese risultano ancora inagibili.

Scheda informativa

Scheda informativa
Città/Località
San Prospero (MO)
C.A.P.
41030
Url / sito

Itinerario

Località

Abitanti
5.841 (fonte: Censimento 2011)
Altitudine
Da 19 a 32 metri s.l.m.
Capoluogo 22 metri s.l.m.
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: lunedì 25 agosto 2008
data di modifica: martedì 2 dicembre 2014