Situata ai piedi delle prime colline dell'Appennino emiliano, Vignola sorge sulla sponda sinistra del fiume Panaro ed è il punto di partenza per le vie di accesso alla dorsale appenninica Guiglia - Zocca - Montese e ai centri di Fanano e Sestola sull'alto Appennino Modenese.
Vignola è conosciuta in tutto il mondo per la produzione e il commercio di frutta, delle ciliegie soprattutto, ma anche di susine e pesche.
La denominazione "Vignola" deriva dal latino "vineola", piccola vigna, ad indicare la coltivazione della vite, in epoca romana largamente praticata sui terreni alluvionali del Panaro. Appartenne a un sistema fortificato sul confine, segnato dal Panaro, fra terre longobarde a ovest e terre dell'Impero d'Occidente a est. Il primo documento scritto riferito a Vignola risale all'anno 826, mentre non si hanno informazioni certe in merito all'edificazione del castello. Soggetta nel X secolo al Vescovo di Modena, la Rocca passò successivamente al Comune di Modena e poi ai Grassoni che la tennero fino alla fine del Trecento; infine Nicolò III d'Este, signore di Ferrara, nel 1401 la infeudò al suo comandante militare Uguccione Contrari. Iniziò così il periodo più splendido per la Rocca, con la costruzione di corpi edilizi e ponti levatoi e con l'abbellimento degli interni. Estinta la dinastia dei Contrari con l'assassinio di Ercole, nel 1577 il feudo fu ceduto dagli Este ai Boncompagni che lo governarono sino al 1796.
Città/Località | Vignola (MO) |
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C.A.P. | 41058 |
Url / sito | |
Itinerario | |
Abitanti | 24.344 (fonte: Censimento 2011) |
Altitudine | Da 87 a 303 metri s.l.m. Capoluogo 125 metri s.l.m. |
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data di creazione: | lunedì 24 novembre 2008 |
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data di modifica: | giovedì 26 giugno 2014 |