Trovati 1 elementi.
Trovati 1 elementi.
Centro di produzione culturale tra i più autorevoli nel panorama nazionale per mostre di arte contemporanea e fotografia
Le splendide raccolte dei duchi d'Este si trovano nel Palazzo dei Musei. Si tratta di un patrimonio museale d'importanza internazionale.
Chiusa per terremoto maggio 2012
Il Museo Lapidario Estense è il più importante, per qualità di reperti, in ambito regionale. Voluto nel 1828 dal duca Francesco IV d’Austria Este, nel quadriportico al piano terra dell’odierno Palazzo dei Musei, nel tempo si arricchì di importanti manufatti dalla città e dal territorio.
Un patrimonio di migliaia di minerali, rocce, meteoriti e carte legato alla città di Modena e alla storia della Famiglia Duchi d'Este
Il Museo, dalle finalità didattiche, opera da 25 anni. Raccoglie le macchine, copie funzionanti di antichi strumenti geometrici, costruite da docenti del Liceo Scientifico Tassoni di Modena
Raccolte di reperti di straordinario interesse storico e scientifico, nate a supporto dell'insegnamento dell'Anatomia e la Collezione delle Terracotte ostetriche del '700 di Giovan Battista Manfredini
Il Museo Astronomico e Geofisico rappresenta un esempio di studio scientifico del periodo 1820-1920, ospitando strumenti antichi astronomici, meteorologici e geofisici negli stessi locali dove venivano utilizzati in origine
Il Museo possiede importanti collezioni storiche, raccolte a partire dalla seconda metà dell'Ottocento e costituite da decine di migliaia di fossili di invertebrati (molluschi, echinodermi, artropodi, ecc.), vertebrati (tra i quali dinosauri e rettili marini) e vegetali
Nato sul finire del ‘700, nelle sue 14 sale sono esposti migliaia di animali provenienti da tutto il mondo e un'ampia collezione di insetti; offre laboratori e percorsi didattici per l'infanzia e le scuole secondarie e per il pubblico di ogni età
Le piante coltivate presso l'Orto - sia erbacee che legnose - nell'insieme forniscono un'esauriente rappresentazione della biodiversità del regno vegetale
300.000 anni di storia della città e del territorio in uno dei più importanti musei italiani; le raccolte etnologiche accolgono reperti delle culture di quattro continenti
Il Lapidario, inaugurato nel 2002, è luogo essenziale per la conoscenza di Mutina e dei suoi più antichi abitanti, militari, commercianti, matrone che lasciarono incise sulla pietra il loro nome e la loro storia.
Le ricchissime raccolte di dipinti, tessuti, ceramiche e arti applicate, frutto di donazioni, di acquisti e di recuperi dal territorio, documentano aspetti della storia e della cultura modenese dal XII al XX secolo
La collezione, incentrata sulla Maserati con la raccolta completa di vetture e motori, espone anche altre automobili, moto, biciclette e mezzi militari
Presepi originali e curiosi e, inoltre, un grande presepe napoletano del Seicento.
Il Museo del Duomo di Modena raccoglie un ricco patrimonio costituito da opere d'arte, parati e suppellettili liturgiche, che testimonia la vitalità della Chiesa modenese nel corso dei secoli. Importante il lapidario con reperti dal cantiere di Wiligelmo, Lanfranco e dei Campionesi
Il Museo della Figurina è nato dalla appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini, fondatore, nel 1961, dell’omonima azienda assieme ai fratelli Benito, Franco Cosimo e Umberto
Ripercorre la vicenda delle “Stanguellini auto da corsa”, le famose automobili di piccola cilindrata
Il complesso museale nasce dal restauro della casa natale di Enzo Ferrari e dalla costruzione di un nuovo edificio dal design automobilistico, il "cofano" in alluminio giallo, colore simbolo della città di Modena. Protagoniste sono le automobili di grandi marchi, esibite come opere d'arte
Un parco archeologico dove rivivono scorci della Modena romana
Un percorso dell'arte modenese dall'800 a oggi